Business Design e Business Model Canvas

Business Design e Business Model Canvas

Ciao e benvenuto sul canale “il valore relazionale”. Io sono Alessandro e oggi ti parlo del “modello di business”.

Cos’è il Business Model Canvas?

È il modo in cui è strutturato il “fare affari”. È l’insieme delle relazioni che lo sorreggono e anche l’insieme delle dinamiche che caratterizzano quelle relazioni.

Riassumendo: il modello di business di qualcuno, è il suo modo di fare affari!

Quindi, tutte le persone che fanno affari hanno un modo, un modello di business.

Ma cosa fa la differenza tra un modello di business frustrante e uno che da soddisfazioni?

Facile: il modo in cui è strutturato.

E come si struttura un modello di business che da soddisfazioni?

Non c’è un unico modo per farlo. Però esiste almeno un metodo collaudato. Quello del Business Model Canvas ideato da Tim Clark e collaboratori.

A mio giudizio è uno strumento semplice e versatile, che può essere usato sia dall’azienda, sia dal dipendente, sia dal singolo professionista.

Proprio a causa della sua versatilità, attorno alla sua semplicità ha preso vita tutto un mercato editoriale, fatto di casi studio e declinazioni d’impiego più specifiche.

Solo 9 domande per 9 cardini del “fare affari”

Ma il nucleo essenziale di questo canvas, sono solo 9 domande che aiutano a individuare 9 punti cardine che devono essere ben definiti, in un modello di business che da soddisfazioni.

E quelle 9 domande sono:

  1. Chi sei e cosa hai da dare?
  2. Cosa fai, quali azioni svolgi?
  3. A chi sei utile?
  4. Come gli sei utile?
  5. Come ti fai conoscere e gli trasferisci valore?
  6. Come interagisci?
  7. Chi ti aiuta?
  8. Cosa ottieni?
  9. Cosa dai?

Esse consentono di fare una fotografia della situazione attuale, e di individuare le aree di intervento.

Se parliamo di interventi sul modello di business personale va da sé. che non è fatto per rimanere uguale a sé stesso, ma per essere aggiornato nel tempo, in seguito sia a piani di azione, scanditi da tempi ben definiti, sia da adeguamenti rispetto al mercato.

Caso Studio

Per esempio:

Mi è capitato di proporre la compilazione di questo canvas ad un imprenditore che intendeva dedicarsi a un nuovo segmento di mercato e scalarlo.

Nella compilazione del Canvas si sono evidenziate 2 criticità fondamentali:

La prima riguardava l’assenza di un partner commerciale in grado di fornire il giusto supporto.

La seconda, e niente affatto in ordine di priorità, riguardava il fatto che aveva inserito alcuni soci alla voce dei costi.

Perché questo rappresentava un problema strategico?

Perché se ti manca un partner commerciale, cominci a cercarlo e prima o poi lo trovi. Ma se hai dei soci che ti prosciugano le energie, hai un problema al nucleo fondamentale dell’azienda.

E se per quel problema non fai dei piani di azione, per giungere velocemente a una soluzione, il problema rimane.

Rimanendo genera frizione nei processi aziendali e la frizione impedisce di scalare la fetta di mercato scelta, in tempi profittevoli.

Detta semplice: perdi fatturato! Detta semplice ma più completa: se non poni dei limiti, anche temporali, ai tuoi problemi e ai tuoi piani di azione, essi si prenderanno tutta la tua vita.

Non è sfiga, è un autodisciplina non allenata adeguatamente.

È il scegliere di non scegliere, il “lasciar stare il can che dorme”, è l’illusione di quieto vivere e il mancato investimento sulle PROPRIE ABILITÀ COMUNICATIVE.

E’ il rifiuto del conflitto che a lungo andare diventa vocazione all’irrisolto. E il grosso effetto collaterale della vocazione all’irrisolto è che ha bisogno di capri espiatori per mandare avanti se stessa!

Prevenire la vocazione all’irrisolto

Per risolvere queste stasi invece occorre coltivare la vocazione alla visione d’insieme e all’azione specifica!

E se proprio ti trovi col margine di manovra ridotto, puoi sempre investire sul migliorare il tuo modello comunicativo personale.

Li, c’è sempre margine di manovra e se ti occorrono degli spunti, nel canale trovi dei video sulla comunicazione empatica e sulla segmentazione.

Potresti anche scegliere di iscriverti e accendere la campanellina per restare sul pezzo. O di mettere qualche like.

Gli strumenti ci sono. Ora sta a te!

Lascia un commento