Riconoscere e superare i condizionamenti dei propri genitori

Superare i condizionamenti ricevuti dai genitori

Aquila austera

Aquila Reale

Ciao.

Io sono Alessandro e questo è VALOREL: il luogo dove esploriamo il valore relazionale.E dato che la matrice di ogni relazione dipende, dal rapporto coi genitori, oggi parlo di genitori tossici.

Come? Ispirandomi a un testo di Susan Forward, che si chiama “Toxic Parents”.

Genitori tossici insomma.

Ma in che senso, quello delle droghe? No. O meglio non solo.

Il primo passo verso la guarigione: riconoscere le dinamiche tossiche

Toxicity

Il questionario della Forward, per capire quanto sei ferito

Questionario

Il rapporto coi genitori durante l’infanzia:

  • Ti hanno chiamato con nomi offensivi?
    • Ti hanno picchiato con cinghie, spazzole o altri oggetti?

    I tuoi genitori si sono ubriacati o hanno fatto uso di droghe?

    • Hai dovuto prenderti cura dei tuoi genitori a causa dei loro problemi?

    I tuoi genitori ti hanno fatto qualcosa che doveva essere tenuto segreto?

  • Hai avuto paura dei tuoi genitori per la maggior parte del tempo?
  • La seconda parte del questionario riguarda…

    Ti ritrovi in relazioni distruttive o violente?

  • Ti aspetti il peggio dalle persone? Dalla vita in generale?
  • Hai paura che se le persone conoscessero il vero te, non gli piaceresti?
  • Ti arrabbi o ti rattristi senza una ragione apparente?
  • È difficile per te rilassarti o divertirti?
  • Il tuo rapporto coi genitori, da adulto.
    • Molte delle tue principali decisioni di vita si basano sull’approvazione dei tuoi genitori?
    • Hai paura di non essere d’accordo con i tuoi genitori?
    • I tuoi genitori ti manipolano con i soldi?
    • Ritieni che sia tuo compito, migliorare le loro condizione?
    • Credi che un giorno, in qualche modo, i tuoi genitori cambieranno in meglio?

    Le erbacce delle relazioni: come liberarsene

    Erbacce

    Che tu sei completamente libero o libera da qualsiasi responsabilità per quanto riguarda quello che ti è stato fatto quando eri un bambino o una bambina indifesa

  • Chiaro che è un lavoro che ha un prezzo emotivo da pagare.Perché una volta eliminate le difese, scopri sentimenti di rabbia, ansia, confusione e soprattutto dolore.La distruzione dell’ immagine dei genitori può suscitare potenti sentimenti di perdita e abbandono.Perciò è opportuno proseguire con calma.Il processo di diminuzione del condizionamento negativo dei genitori è graduale, ma alla fine libera la tua forza interiore.Ma allora, per cominciare ad addentrarci nel tema, come fanno certi condizionamenti a radicarsi in maniera così ostinata in una persona, anche quando sono disfunzionali?

    Per capirlo parliamo degli dei degli antichi greci.I quali guardavano giù dal Monte Olimpo e giudicavano tutto ciò che le gente faceva.Se non gli piaceva, punivano.Irrazionalmente, arbitrariamente e per puro capriccio, trasformavano qualcuno in una eco o lo condannavano a spingere un masso per l’eternità.La loro onnipotenza e la loro imprevedibilità hanno seminato paura e confusione tra i loro seguaci mortali.E questo somiglia molto a una relazione tossica tra genitori e figli.Perché un genitore imprevedibile somiglia a un dio spaventoso, agli occhi di un bambino.Il genitore è come un dio per un bambino piccolo, in quanto senza di lui si ritrova senza amore, senza protezione, senza cibo e riparo.Una sorta di fornitore onnipotente senza il quale ha scarsissime possibilità di sopravvivenza.

    E dal momento che niente e nessuno giudica quel genitore, un bambino piccolo assume che egli sia perfetto.Mano a mano che il mondo del bambino si allarga dalla culla, questi incontra sempre più incognite.E per affrontare questo ignoto crescente il più serenamente possibile, sviluppa il bisogno di sentirsi protetto.E la percezione di questa protezione, poggia i propri pilastri nell’idea che i genitori sono perfetti.

    E’ a partire dai 2 e 3 anni che il bambino comincia a fare i primi esperimenti per affermare la sua indipendenza.Comincia a dire di no per esercitare un certo controllo sulla sua vita.Abbozza delle piccole lotte per stabilire la sua volontà e sviluppare un’identità unica.Il completamento del processo di separazione ha bisogno di una conflittualità che trova il suo apice durante la pubertà e l’adolescenza.Dove il ragazzo o la ragazza si confronta attivamente coi valori, i gusti e l’autorità dei genitori.

    Questi cambiamenti ingenerano ansie nei genitori.Quelli che le sanno gestire, tollerano l’emergente indipendenza del ragazzo o ragazza.E nei casi più fortunati, addirittura, riescono a incoraggiarla.Ma una genitorialità tossica non sa gestire bene l’ansia, e perciò interpreta sia i primi esperimenti d’indipendenza, sia la ribellione adolescenziale, sia le differenze individuali, come attacchi personali.Quindi va sulla difensiva, cerca di rinforzare la dipendenza e l’impotenza del figlio.E nella convinzione di agire nel suo migliore interesse, in realtà ne impediscono un sano sviluppo.Il risultato del loro agire, anche se a loro sembra impossibile, è sabotaggio.Il loro arsenale di negatività stronca sul nascere qualsiasi idea di indipendenza.E per questo toglie spazio vitale all’autostima del figlio.Non importa quanto questi genitori credono di avere ragione, il loro interventismo è un aggressione che lascia i figli sconcertati.

    E ciò con l’avallo delle nostre religioni e inculturazioni, dove se è accettabile esprimere rabbia, nei confronti di mariti, mogli, amanti, fratelli, capi e amici, rimane quasi sempre un tabù affrontare i genitori, in modo assertivo!”Rispondare indrio”, “ rispondere indietro”, in veneto, ha una accezione fortemente negativa.Secondo la saggezza convenzionale, i nostri genitori hanno il potere di controllarci semplicemente perché ci hanno dato la vita.

    La paura ereditaria

    Paura

    Concetto chiave

    Concettochiave

    Falsi assunti

    Falsi assunti

    “Io sono cattivo e i miei genitori sono buoni.”

  • Sono false convinzioni! Ma sono così influenti che possono sopravvivere a lungo, anche dopo la fine della dipendenza fisicadai genitori.Ed hanno la funzione specifica di tenere viva la fiducia nei genitori e con essa la percezione di un certo senso di protezione, di sicurezza.Questo permette al bambino, che ormai è diventato adulto, di continuare a evitare di affrontare, il caos e il dolore, che derivano dalla realtà che i genitori lo hanno aggredito, proprio quando era più vulnerabile.Tradendo il ruolo di protezione che avrebbero dovuto assolvere, nel momento in cui questo ha provocato più danni.Questo è un passo molto importante da compiere, per il proprio bene e quello di chi ci vive intorno.Un passo che richiede molto coraggio.Quindi ti invito a restare sul pezzo diventando un Patreon, per supportare ulteriori approfondimenti sul tema.

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